Scuola Elementare

Nome attuale: Scuola elementare C. Forlanini
Nome originale: Scuola elementare

Città: Tresigallo (FE)
Indirizzo: piazzale Carlo Forlanini n. 2

Anno di realizzazione: 1937 – 1939
Progettista: geom. Gino Prampolini su idea di Edmondo Rossoni
Committenza: pubblica
Stile architettonico: Razionalista

Interno visitabile: no
Note: la Scuola elementare è inserita in un percorso dedicato in questa guida
vincolo di Soprintendenza – rilevanza storico artistica.

La scuola elementare di Tresigallo in una immagine moderna.

Il progetto della scuola elementare firmato dal geometra Gino Prampolini (lo stesso che firmò il cimitero) fu in origine sovradimensionato. Dodici erano infatti le aule previste per una cittadina in costante e repentina crescita demografica ottenuta in virtù della realizzazione di nuove fabbriche e della crescente popolarità. Ma gli elaborati definitivi dimezzarono il numero delle classi. Ad essere sacrificata fu una delle due ali che si staccavano simmetricamente sul retro del corpo dell’edificio. Evidente è il vuoto sull’attuale via Dello Sport.

La “Scuola elementare” di Tresigallo in una immagine d’epoca.

Il corpo centrale, nato su un interessante disegno razionalista, ha conosciuto nel dopoguerra ingenti alterazioni. Non tanto nel movimento dei volumi, quanto negli accorgimenti stilistici che distinguevano l’opera originale. Sono state chiuse alcune finestre, eliminati gli archetti alle aperture del primo piano e i tre caratteristici finestroni centrali sono stati sostituiti e rimpiccioliti da anonime finestre. Le aule e i servizi sono tutt’ora distribuiti nei due piani fuori terra, mentre al piano seminterrato era presente il magazzino per la legna destinata al riscaldamento. La facciata segue la circolarità della rotatoria su cui si affacciano, con la stessa flessione, l’ingresso al “Campo Sportivo” e l’ex “Domus Tua”.

La “Scuola elementare” di Tresigallo. Facciata sull’attuale via Giuseppe Verdi. Immagine d’epoca.

La struttura portante è in calcestruzzo armato con tamponamenti in laterizio. Interessanti sono le lesene sulla facciata che sono un aggetto della muratura retrostante. Il loro compito era quello di sorreggere visivamente sei fasci littori, testimonianza della perenne presenza del partito/stato anche nella vita dei più giovani. Nella realizzazione dell’edificio furono utilizzati materiali moderni e innovativi come l’alluminio nelle coperture e il linoleum nelle scale. Per i corpi scala fu impiegato un sistema prefabbricato.