Piazza Della Repubblica

Nome attuale: piazza Della Repubblica
Nome originale: piazza Della Rivoluzione fascista

CittàTresigallo (FE)
Indirizzo: piazza Della Repubblica

Anno di realizzazione: 1937
Progettista: Carlo Frighi su idea di Edmondo Rossoni
Committenza: pubblica
Stile architettonico: Modernista – Littorio con richiami a soluzioni razionaliste – Eclettismo

Interno visitabile:
Note: piazza Della Repubblica è inserita in un percorso dedicato in questa guida
vincolo di Soprintendenza – rilevanza storico artistica

Piazza Della Repubblica, già Della Rivoluzione fascista, di Tresigallo.

Il termine “platea”, che deriva dal greco plateus: largo, spazioso e dal latino platea: piazza, interpreta esattamente l’essenza di piazza Della Repubblica (piazza Della Rivoluzione fascista nel ’37). La sua pianta a “D” ricalca infatti le geometrie dei teatri dove la platea rappresenta il luogo di accoglienza. Il plateus tresigallese nacque proprio con il duplice compito: di piazza e di platea teatrale.

Quando Edmondo Rossoni, discusso gerarca fascista, realizzò la nuova Tresigallo, collocò la “piazza maggiore” sul cardine portante della città. Nel cuore del nuovo centro abitato. La sagoma della grande area scoperta fu circondata da volumi residenziali che al piano terra offrivano una serie di negozi serviti da un moderno loggiato. Grazie alla sua conformazione la piazza ospitò numerose rappresentazioni teatrali e musicali che Rossoni non mancò di promuovere. La grande passione per la musica del potente fascista trovò appagamento anche nella costruzione per la propria città di un teatro, di una sala da ballo e, appunto, di una piazza la cui forma assecondava l’acustica.

Piazza Della Repubblica di Tresigallo. Particolare del loggiato.

Pochi accorgimenti stilistici non bastano per attribuire alla piazza un aspetto Razionalista. Il Moderno si legge, ma la scelta dei materiali, l’utilizzo importante di cornici, l’applicazione di alcune modanature in laterizio e la realizzazione di tetti a due acque, fanno rientrare il gruppo architettonico tra le opere legate alla tradizione. Saranno le fabbriche, nel loro ideologico compito di modernizzazione del piccolo borgo ferrarese, a portare la maggiore innovazione architettonica. I loggiati delle abitazioni sono caratterizzati da differenti pavimentazioni. Quelle in “marmetto”, presenti nel porticato curvilineo, vanno a identificare gli edifici che erano destinati ai dirigenti delle fabbriche, mentre quelle in cemento piastrellato caratterizzano verosimilmente i porticati delle abitazioni degli operai. Al momento della creazione la piazza fu arredata da una doppia fila di alberi e da una serie di lampioni che oggi sono stati riprodotti e ricollocati dal Comune.

Piazza Della Repubblica a Tresigallo. Parte del loggiato curvilineo.

Al centro dell’area è presente una bella fontana circondata da quattro giovani gazzelle in bronzo nell’atto di abbeverarsi. La simbologia, di difficile soluzione, appare però estranea a quella strettamente legata alla propaganda del regime. E a proposito di simbologia, va ricordato che il già citato cardine (oggi via Filippo Corridoni) trova origine dalla piazza e poi prosegue rettilineo fino a chiudersi sull’ingresso del nuovo Cimitero. Dentro quelle mura sacre Rossoni fece costruire il proprio mausoleo monumentale. Nel punto più a Nord.

La fontana di piazza Della Repubblica di Tresigallo.