Nome attuale: Asilo nido il Prato
Nome originale: Casa della Madre e del Bambino
Città: Cesena
Frazione: ambito urbano
Indirizzo: viale Carducci 65
Anno di realizzazione: 1937
Progettista: Municipio di Cesena – Ufficio tecnico
Committenza: Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ONMI)
Stile architettonico: Razionalista
Interno visitabile: no
Note: sulla facciata è ancora visibile la traccia della scritta CASA DELLA MADRE E DEL BAMBINO
L’Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ONMI) era un ente assistenziale nato durante il regime fascista grazie ad una Legge del 1925. Fu fondato per la tutela e la protezione di madri e bambini in difficoltà. Il programma dell’ONMI, teso tra l’altro ad attenuare l’alto tasso di mortalità infantile, prevedeva che in ogni comune sorgessero un consultorio materno e un ambulatorio ostetrico per visite e i controlli e che fossero realizzati asili nido per l’assistenza ai bambini. L’ente, divenuto “inutile”, fu sciolto nel 1975. I suoi compiti passarono ai servizi di assistenza sanitaria e il patrimonio fu trasferito alle provincie e ai comuni.
A Cesena la costruzione della “Casa della Madre e del Bambino” iniziò nel 1937. Fra le più alte e più nobili realizzazioni del Regime – scrive il propagandistico giornale fascista locale – la protezione della maternità e dell’infanzia è forse quella che tocca più direttamente il cuore del popolo. Ciò, precisa “Il Popolo di Romagna”, è ancora più vero in città come Cesena in cui la manodopera femminile trova largo campo d’impiego. Il terreno per l’edificazione fu donato dal Comune.
Il progetto, realizzato dall’Ufficio tecnico comunale, segue lo stile Razionalista. Nel tempo sono state apportate alcune modifiche, nonostante ciò è ancora facilmente riconoscibile la struttura originale. Il tetto piano è stato sostituito con una copertura a due falde e sul lato Ovest è stato realizzato un ampliamento. Sulla facciata principale è ancora visibile la traccia della scritta “CASA DELLA MADRE E DEL BAMBINO”. Le lettere in rilievo furono staccate non prima degli anni Settanta.